Passione e dedizione dicevamo... perchè realizzare impianti meccanici civili e industriali, dal più semplice al più complesso, significa fin dal principio studiare il dettaglio, cercando di cogliere sin dai primi incontri con il cliente tutte le sue necessità, restando consapevoli del fatto che ogni impianto è una realizzazione unica ed irripetibile.
Ecco quindi che alla sera, al rientro dai cantieri dove si è lavorato tutto il
giorno, ci si riunisce a tavolino per individuare possibili soluzioni e scegliere assieme quelle più adatte da realizzare poi il giorno seguente.
A questo scopo non è raro creare un intero impianto o parte di esso in sede per poter verificare preventivamente l'effettiva correttezza della strada che si intende intraprendere. Scopri di più sui nostri impianti meccanici civili e industriali a Modena.
Nelle abitazioni civili i migliori sistemi per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti sono quelli radianti a pavimento, parete e soffitto combinati con delle macchinette per la deumidificazione in quanto lavorando principalmente sulla radiazione garantiscono il miglior comfort abitativo con il minor differenziale di temperatura tra la massa radiante e l’aria ambiente eliminando quasi completamente i fastidiosi moti convettivi dell’aria riscaldata, classici dei sistemi a corpi scaldanti statici o ventilati. Oltre a garantire un comfort ineguagliabile, sono in grado di ottimizzare i rendimenti dei sistemi di produzione e distribuzione del calore abbassando di conseguenza i consumi di un 25 – 30 % rispetto ai sistemi tradizionali. Tra l’altro si prestano per essere alimentati da caldaie a condensazione funzionanti a bassa temperatura ma anche con pompe di calore nate per il funzionamento con impianti radianti che lavorano con dei COP elevatissimi e quindi bassi consumi di gestione impianto.
Nelle abitazioni civili i migliori sistemi per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti sono quelli radianti a pavimento, parete e soffitto combinati con delle macchinette per la deumidificazione in quanto lavorando principalmente sulla radiazione garantiscono il miglior comfort abitativo con il minor differenziale di temperatura tra la massa radiante e l’aria ambiente eliminando quasi completamente i fastidiosi moti convettivi dell’aria riscaldata, classici dei sistemi a corpi scaldanti statici o ventilati. Oltre a garantire un comfort ineguagliabile, sono in grado di ottimizzare i rendimenti dei sistemi di produzione e distribuzione del calore abbassando di conseguenza i consumi di un 25 – 30 % rispetto ai sistemi tradizionali. Tra l’altro si prestano per essere alimentati da caldaie a condensazione funzionanti a bassa temperatura ma anche con pompe di calore nate per il funzionamento con impianti radianti che lavorano con dei COP elevatissimi e quindi bassi consumi di gestione impianto.
Sono generatori di calore che riscaldano l’acqua dell’impianto di riscaldamento con rendimenti elevati (106-109% sul PcI) in quanto recuperano l’energia termica contenuta nei gas combusti,
facendo condensare il vapor acqueo presente nei fumi in un apposito scambiatore presente nella caldaia : in sostanza l’acqua che ritorna dall’impianto di riscaldamento viene fatta passare
attraverso uno scambiatore fumi/acqua e quindi questo sottrae calore ai fumi facendoli condensare e migliorando il rendimento della caldaia stessa (un 11% per un principio fisico e un altro
10-15% legato al miglioramento del funzionamento della caldaia grazie alla termoregolazione climatica e alla minor perdita di calore dalle distribuzioni in quanto l’acqua viene mandata ai
corpi scaldanti ad una temperatura variabile in funzione della temperatura esterna e quindi spesso più bassa per un buon periodo della stagione invernale con quindi una minor dispersione di
calore e di conseguenza un minor consumo di combustibile).
Pompe di calore aria/acqua, acqua/acqua e terra/acqua:
La pompa di calore è un dispositivo che consente di trasferire calore da un sistema ad una certa temperatura ad un sistema ad una certa temperatura superiore. In questo modo si rende utile
per il riscaldamento l’energia derivante dal raffreddamento di qualsiasi sistema più freddo di quello da riscaldare. Sono quindi macchine che producono acqua riscaldata e/o refrigerata in
base alla stagione in cui funzionano tramite un ciclo frigorifero termodinamico e si differenziano in tre tipologie di funzionamento : aria/acqua che recuperano cioè calore dall’aria esterna
e lo trasferiscono all’acqua dell’impianto tramite un ciclo frigorifero, acqua/acqua che recuperano cioè calore dall’acqua di falda (pozzo freatico) e lo trasferiscono all’acqua dell’impianto
tramite sempre il ciclo frigorifero e terra/acqua che recuperano cioè calore dalla terra (geotermia) e lo trasferiscono all’acqua dell’impianto tramite il solito ciclo frigorifero. Le tre
soluzioni si differenziano tra di loro per il diverso indice di prestazione in grado di generare, cioè la versione aria/acqua riesce ad arrivare ad un COP stagionale di 3 (assorbendo cioè 1kw
elettrico è in grado di generare 3 kw termici), la versione acqua/acqua può arrivare ad un COP stagionale di 5,2 (risulta essere infatti la più performante) mentre la terra/acqua definita
geotermica riesce ad arrivare ad un COP stagionale di 4,2. Quest’ultima soluzione geotermica in realtà si divide in ulteriori tre tipologie e cioè : geotermia a pozzi chiusi verticali chiamati
sonde geotermiche, geotermia a serpentino orizzontale con tubazione in polietilene interrata ad una profondità minima di 1.5 mt. e serpentino in trincea verticale sempre con tubazioni in
polietilene interrata sulla parete obliqua laterale di uno scavo avente profondità di 2 mt. Tutte queste tipologie di pompe di calore di nuova generazione nascono per essere abbinate a
sistemi/impianto a bassa temperatura (ideale è abbinarle a dei pannelli radianti) con integrazione di pannelli solari termici e fotovoltaici in modo da minimizzare i consumi e garantire il
comfort con un impianto praticamente a costo zero (fino a che c’è in vigore il conto energia del GSE).
Caldaie a biomassa:
Le caldaie a Biomassa sono dei veri e propri generatori di calore tipo le caldaie a gas metano a basamento da centrale termica, ma con la diversità che usano come combustibile una biomassa
(legna, pelllets, cippato ecc..) e hanno dei particolari bruciatori in grado di attivare la combustione in modo specifico per quel combustibile; le termoregolazioni a bordo e i vari sistemi
di controllo e gestione ne fanno delle vere e proprie caldaie in grado di gestire la potenza erogata in funzione del carico e hanno dei sistemi abbinali per il carico del combustibile che
consente di fare una carica all’anno di pellets o cippato per poi far si che gestisca tutto la centralina di caldaia in modo autonomo. Diverso è per le caldaie a legna che invece richiedono
almeno una carica di legna la giorno perché diventerebbe problematica creare un automatismo di carica anche per i tronchetti di legna. Tutti questi sistemi hanno come peculiarità il maggior
ingombro dei componenti di centrale (servono grossi accumuli e le caldaie sono più ingombranti) e la maggior complessità dei vari collegamenti da fare in quanto servono molti componenti e
vanno tutti assemblati : il vantaggio maggiore invece stà nel minor consumo di combustibile per produrre la stessa quantità di energia che richiede l’abitazione.
Cogeneratori
I Cogeneratori a gas metano o GPL sono apparecchi in grado, tramite il funzionamento di un motore endotermico normalmente uno derivato dal motore di auto di serie) abbinato ad un alternatore,
di produrre in simultanea energia termica ed energia elettrica da mettere in rete. Sono alternativi ai sistemi fotovoltaici e alle caldaie in quanto la normativa vigente prescrive che in una
abitazione di nuova costruzione deve essere prodotto tramite un sistema ad energia alternativa o assimilabile, minimo 1,1 kw di energia elettrica : questi si possono essere produrre tramite
pannelli solari fotovoltaici o tramite un cogeneratore. L’energia termica risultante dal funzionamento del motore endotermico (acqua di raffreddamento del motore) può essere utilizzata,
previa l’inserimento di un volato termico di accumulo dell’energia, per il riscaldamento degli ambienti abitativi e per la produzione di acqua calda sanitaria tramite un bollitore ad accumulo.
Sono sistemi ormai testati da anni ma che richiedono abbastanza manutenzione (fate un paragone con una auto di serie ogni quanto si controllano filtri e olio e si fanno tagliandi anche onerosi
per la sostituzione di pezzi che si usurano per l’uso prolungato) : il vantaggio stà nel risparmio sui consumi di energia elettrica in quanto nella fase invernale dovendo produrre acqua calda
per il riscaldamento, il cogeneratore produce contemporaneamente energia elettrica che può essere utilizzata nell’abitazione o immessa in rete con un contratto di scambio sul posto sulla
falsariga del fotovoltaico.
I sistemi di contabilizzazione del calore hanno il notevole vantaggio di rendere autonomi nella gestione e nella divisione dei costi gli impianti condominiali centralizzati. La normativa vigente obbliga i condomini con alloggi superiore a 4/6 ad avere un'unica centrale termica condominiale per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria (tra l’altro il 50 % del fabbisogno per l’ACS deve essere prodotto con energie alternative e quindi produrlo in centrale termica è anche più semplice). Risulta quindi indispensabile a valle della centrale termica, per dare ai vari proprietari e/o inquilini la possibilità di gestire l’impianto del proprio alloggio in modo autonomo ed avere i costi di gestione ben definiti, l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore in grado di fare tutto ciò : in commercio esistono ormai delle apparecchiature molto precise ed affidabili in grado di fare la gestione della contabilizzazione del calore in loco o remota tramite collegamento a rete fissa telefonica o GSM cellulare.
Gli impianti di trattamento acque potabili o di falda sono diventati in questi ultimi anni un ulteriore modo per creare un PLUS abitativo negli edifici ad elevato comfort. Diventa difficile spiegare quale sia l’effettiva valenza di un addolcitore d’acqua potabile se non lo si prova nell’uso quotidiano : ormai anche la normativa obbligherebbe ogni utenza ad essere dotata di un sistema di trattamento acqua per la filtrazione e l’eliminazione della durezza residua dell’acqua, ma pochi ne sono a conoscenza e male viene spiegato quali e quanti vantaggi porta l’installazione di tali apparecchiature. Non mi addentro oltre nella spiegazione dei vari sistemi di trattamento acqua in quanto entrerei nel tecnico e non ne vale la pena, ma posso dire che in una nuova abitazione o nel caso di una ristrutturazione complessiva di una vecchia abitazione è fortemente consigliata l’installazione di un sistema di trattamento acqua.
Nelle nuove abitazioni con elevate prestazioni energetiche derivanti da un buon isolamento termico e una buona tenuta all’aria degli infissi, diventa indispensabile l’installazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata se si vogliono evitare problemi di muffe o condense interstiziali in prossimità dei ponti termici o di altri nodi critici nelle strutture. Questi sistemi infatti hanno il pregio di rinnovare in modo automatico e continuo l’intero volume d’aria viziata e carica di umidità presente negli alloggi abitati con un pari volume di aria esterna pulita e filtrata evitando quindi le problematiche esposte sopra : nel fare questa operazione di rinnovo aria inoltre viene trasferita l’energia contenuta nell’aria ambiente a quella nuova proveniente dall’esterno tramite uno scambiatore di calore che può essere di varie tipologie, evitando quindi di buttare al vento una notevole quantità di calore come avverrebbe con la classica apertura delle finestre. Gli scambiatori possono essere del tipo statico a flussi incrociati che sono quelli più utilizzati, ma che hanno un rendimento che oscilla tra l’80 e il 90%: esistono invece altri due tipi di scambiatori (rotativi e termodinamici) che hanno delle rese costanti superiori e diversamente dagli altri la capacità di recuperare anche il calore latente presente nell’aria ambiente. Possiamo affermare che alcuni clienti che sono andati ad abitare in una abitazione dove abbiamo installato un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata ci ha confessato che dopo aver vissuto un breve periodo nella nuova abitazione ha percepito un grado di vivibilità più elevato rispetto alla vecchia sistemazione : è quindi un sistema efficace ma che si fa fatica a farne capire l’effettiva valenza in quanto vorrebbe vissuto per poi assaporarlo ed apprezzarlo.
Gli impianti solari termici si dividono in due famiglie principali; la prima viene definita a circolazione naturale e la seconda a circolazione forzata. Quelli della prima famiglia sono
adatti solo per la produzione dell’acqua calda sanitaria mentre quelli a circolazione forzata possono fare anche l’integrazione al riscaldamento; entrambe le famiglie inoltre hanno due tipologie
costruttive: a collettori piani e a tubi sottovuoto.
Per la produzione di acqua calda sanitaria sono ottimi quelli piani, ma vanno bene anche quelli sottovuoto; per l’integrazione al riscaldamento
si consigliano sempre quelli sottovuoto in quanto hanno la peculiarità di non risentire del differenziale di temperatura che si viene a creare nella stagione invernale e quindi non disperdono
(come invece i pannelli piani fanno) buona parte dell’energia captata dal pannello stesso all’aria esterna per convezione in quanto i tubi sono sottovuoto e quindi privi di perdite per convezione
naturale.
Tutte le tipologie di pannelli per il corretto funzionamento devono essere abbinati a dei bollitori ad accumulo con capacità non inferiore a 200 lt. in quanto la radiazione solare che poi
si trasforma in energia termica quando viene captata dai pannelli solari deve essere immagazzinata nella maggior quantità possibile in relazione alla superficie captante, cioè esiste una corretta
proporzionalità e combinazione tra mq. di pannello installato e lt. in accumulo di acqua sanitaria o tecnica.
L’errato dimensionamento di tale combinazione può portare a dei malfunzionamenti
dell’impianto solare e ad un decadimento più rapido delle apparecchiature che compongono il sistema in quanto sono maggiormente sottoposte a stress funzionale e quindi perdono la loro affidabilità.
E’ quindi molto importante affidare l’incarico del dimensionamento dell’impianto a personale qualificato in grado di consigliare il cliente finale verso un impianto fatto su misura delle effettive
esigenze e con le caratteristiche dimensionali giuste.